Una lunga catena di cure pastorali

s faustino facciata 3Giovedì 16 giugno 2022, antica ricorrenza del Corpus Domini (anche se da qualche decennio ormai la solennità in Italia si celebra nella domenica successiva), ha offerto il suo saluto alla parrocchia di Quinzano, dopo oltre 7 anni di permanenza, il prevosto don Pietro Minelli.

Queste manifestazioni popolari di fede e di riconoscenza sono di solito occasione per ripassare le serie (cronotassi, come dicono gli esperti) degli antichi parroci che hanno goduto la titolarità del beneficio nei lunghi secoli passati, perlomeno da quando se ne riporta la memoria. Cogliamo anche noi l'opportunità per riproporre la lista, già più e più volte pubblicata, con qualche aggiornamento fondato sulle ricerche più recenti.

Come si può immaginare, i personaggi più antichi sono male documentati: talora se ne conosce solo una data, senza poter individuare quando iniziarono o conclusero la loro titolarità della nostra pieve (alcuni sono addirittura incerti, proposti da alcune fonti ma non da altre; oppure chi ne parla confonde le date della loro presenza).

Va anche detto che nei secoli XIV-XVI i titolari non avevano obbligo di residenza in parrocchia, per cui si sa per certo che alcuni arcipreti non furono quasi mai presenti in paese, ma si limitavano a riscuotere le rendite annuali del beneficio tramite i loro fattori, stipendiando dei cappellani per le mansioni liturgiche e dei curati per la cura d'anime.

Quanto al titolo specifico, i responsabili della parrocchia di Quinzano furono giuridicamente arcipreti della pieve di Santa Maria dalla fondazione del distretto pievano (almeno dall'inizio del sec. VIII, ma forse anche da prima).

Verso la fine del '400, in assenza degli arcipreti, i loro sostituti spostarono di fatto la sede della cura d'anime (amministrazione dei battesimi, messe parrocchiali, sacramenti, predicazione, assistenza ai malati, funerali) dalla pieve matrice nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita in Castello, che però fu dichiarata di diritto chiesa parrocchiale del paese solo il 28 novembre 1600 per decreto del vescovo Marino Giorgi.

A partire dall'ingresso di don Andrea Zanetti (21 settembre 1773) per iniziativa del vescovo Giovanni Molin, il titolo del parroco divenne quello attuale di prevosto, che lo Zanetti, già canonico lateranense, conservava dal suo incarico precedente di prevosto di Sant'Afra in Brescia. La parrocchia di Quinzano assunse allora la qualifica che le compete fino a oggi, di chiesa prepositurale plebana (ossia ex pieve retta da un prevosto) dei Santi Faustino e Giovita.

La lista che segue riporta solo i dati estremi di ogni personaggio, senza altre indicazioni biografiche o bibliografiche: vedremo di approfondire in futuro alcune figure dei parroci più significativi.

Qualche chiarimento per aiutare la lettura della tabella:

  • le prime date sono di inizio del servizio parrocchiale (o, se precedute da puntini, le prime documentate)
  • le seconde date sono della fine del servizio (o, se seguite da puntini, le ultime documentate)
  • † = data di morte
  • rin. = cessazione per rinuncia
  • n. = data di nascita
ARCIPRETI della Pieve di Santa Maria di Quinzano
... 1140 ca    ...    Teutaldus
... 09.08.1211   ...   Johannes
... 21.09.1275   1278 ...   Alberto
... 1334   ...   (parrocchia vacante)
... 1346   ...   Crescimbeno de Gislis
... 01.11.1359   ...   Pietro de Plenis, di Quinzano
... 1374   1379 ...   Tommaso de Zucchellis, di Sarnico
... 1387   ...   Ugolino Pusterla
... 1389   ...   fra Ziliano, da Quinzano
 ?   ?   Antonio de Cabronis
... 1400   ...   Bettino, da Gussago
... 15.07.1407   ...   Giovanni de Barberiis, di Seniga
... 1455   24.02.1477 ...    Tedoldo Lantieri di Paratico
... 1474   ...    Bernardino de Parma
... 1484    ...   (parrocchia vacante?)
... 16.04.1491   1500 ...   Cristoforo Foresto, bergamasco (n. prima del 1443)
... 1504   ...   Sebastiano Compagni (o Boncompagni) (n. prima del 1483)
... 1513   ...   Giacomo Martinengo (n. prima del 1490 - † 24.05.1530)
... 1527   1538 ...   Angelo Zane, veneziano (n. prima del 1507 - † 12.1563)
...   rin. 1568 ...   Stefano Bertazzolo, di Salò (n. 1504 - † ca 1595)
1564?   -   Angelo Ratti, di Verona
01.1568   rin. 1579   Antonio Scaino, di Salò (n. prima del 1544 - † dopo il 1582)
1579   † 1582   Fabiano Gavazzone, bergamasco (n. prima del 1555)
1582   † 09.1586   Annibale Cattaneo, di Guastalla (n. prima del 1558)
1586   † 11.1617   Vincenzo Manzino, di Rimini (n. ca 1560)
1617   † 1624   Pompeo Zambone, di Montichiari
1624   † 1631   Giovanni Battista Lazzarone, di Rovato
10.10.1632   † 20.06.1658   Giovanni Battista Alghisio, di Bassano (n. 1578)
26.07.1658   † 14.04.1712   Giovanni Capello, di Pontoglio (n. 19.12.1629)
1712   † 21.02.1738   Giovanni Paolo Carlesco, di Bassano (n. 1675)
24.05.1738   † 24.12.1772   Apollonio Busi, di Gabiano
PREVOSTI della parrocchia dei Santi Faustino e Giovita di Quinzano
21.09.1773   † 05.1802   Andrea Zanetti, di Brescia
1803   † 13.08.1815   Stefano Gussago, di Ghedi (n. 01.03.1742)
1815   1828   Giuseppe Zanni, di Brescia
15.06.1828   † 31.01.1861   Giacomo Magrograssi, di Bogliaco (n. 12.1791)
15.03.1861   † 11.05.1881   Giacomo Marini, di Carpenedolo
12.1881   † 10.05.1905   Adamo Cappelletti, di Verolanuova (n. 13.08.1846)
20.05.1906   † 10.07.1947   Giulio Donati, di Ospitaletto (n. 15.04.1867)
07.12.1947   rin. 30.09.1972   Giovanni Ruggeri, di Verolanuova († 27.01.1980)
08.12.1972   rin. 15.02.1984   Franco Bertoni, di Torchiera di Pontevico (n. 07.11.1932 - † 22.12.2015)
08.04.1984   rin. 11.2014   Bruno Messali, di Rovato (n. 26.12.1938 - † 25.07.2022)
08.02.2015   16.06.2022   Pietro Minelli (n. 22.11.1956)
18.09.2022       Lorenzo Boldrini (n. 08.07.1962)